1970 giugno 9 Burgnich e Facchetti sull’altura
1970 giugno 9 – Burgnich e Facchetti sull’altura
Facchetti, il punto sull’altura…
“ Il giorno dopo la partita si sta meglio che in Italia: non mi sembra neppure di aver giocato. Forse
perchè in Italia dai tutto e qui invece ti regoli per non scoppiare ”.
– Non siete forse ossessionati dall’altura?
“ Nooo, ma ci pensiamo. I brasiliani per esempio vengono su tutti assieme: noi in Italia facciamo
inserimenti di 30-40 metri: qui non il puoi fare. Gli stessi inglesi giocano più “ assieme ” di noi ”.
-Potrebbe spingere di più all’attacco?
“ Se in Italia ti sganci e il tuo avversario diretto magari segna sul contropiede, i compagni
t’insultano perchè hai lasciato in zona, ti chiedono cosa ti salta in mente e dove stava Tizio mentre
l’avversario Caio andava in gol?
All’estero tutto ciò non esiste ”.
– Ora state giocando partite difensive. Alcuni chiedono di passare all’offensivismo, per me suicida:
che ne pensi?
“ Io sono per la prima tesi, perchè ci consente di giocare come sappiamo. Al massimo direi di fare
una correzione: tentare, ognuno di noi, di dare qualcosa in più per le punte ”.
D’accordo.
Chiedo a Burgnich: “ E’ vero che Israele vi fa paura? ”.
“ Tutte le partite sono da giocare, ma il ricordo della Corea è lontano ”.
– Visti in Tv, tutti i nostri avversari sembrano correre come razzi…
“ La Tv inganna: l’ho detto a Valcareggi, anche il filmato di Uruguay-Italia offriva gioco veloce…la
Tv inquadra sempre il pallone o l’azione e non mostra le pause del complesso ”.
– Che ne pensi di brasiliani e inglesi?
“ Mi piacciono gli inglesi: più puliti, più squadra anche se i brasiliani hanno fantasia ”.
– Come ti trovi con l’altitudine?
“ A Puebla faceva un caldo tremendo. A parte questo, è difficile recuperare, in tutti i sensi ”.
– Dissenti da Facchetti?
“ Io so solo che gli uruguayani avevano potuto contare su un giorno di recupero in più rispetto a noi,
i russi su due giorni in più, rispetto ai belgi: questo conta. I medici dicono che va tutto bene, ma il
periodo di recupero è lungo.