1999 Aprile 18 Plebiscito
1999 Aprile 18 – Plebiscito
Mai referendum è stato così plebiscitario contro il sistema dei partiti; basta fare qualche conto
onesto. Un 20/25 per cento degli elettori non va più a votare, ormai è un non-voto cronico, allineato
all’Europa. Un altro 20 per cento buono ha disertato questo come altri referendum perché tanto non
cambia nulla, perché i politici fanno tutti schifo, perché i problemi sono ben altri, perché sono 800
miliardi buttati via, perché dei referendum a Roma fanno poi quel che gli pare come per il
finanziamento dei partiti e per la responsabilità dei giudici. Dei 23 milioni di italiani che invece
sono andati a votare, oltre il 91 per cento ha votato “si”, cioè ha detto a voce alta che voleva
cambiare il giochino dei partiti.
Tirate le somme. Metà per rifiuto (il “si”) metà per rinuncia (l’astensione), l’Italia ha bocciato
legge, politica, partiti, consenso, partecipazione, tutto e quasi all’unanimità. I “no”, cioè coloro che
con coerenza hanno rivendicato la bontà dell’attuale legge elettorale, sono mosche bianche,
percentuale residuale. E’ soltanto di facciata la differenza tra chi ha detto “si” nell’urna per dire no
al teatrino della politica e chi non ha detto nulla ma sempre per dire no.
Ma l’on. Bertinotti è giulivo perché avrebbero perso i “ceti dirigenti”. Lui punta tutto sui ceti
astensionisti, il sale della democrazia.