1999 Aprile 5 L’utopia/2

1999 Aprile 5 – L’utopia/2

“Oggi la terra è una cosa sola, una nave sulla quale siamo tutti imbarcati e non possiamo
permetterci che affondi, perché non ci sarà un’altra arca di Noè a salvarci. Il mondo è uno, la terra è
una; e tutti insieme ci salveremo o tutti insieme ci perderemo. Deve scomparire il concetto di
nemico, perché una civiltà fondata sul concetto di nemico non è una civiltà, ma una barbarie. La
civiltà è solo quella della pace. Neppure per la fede posso uccidere. L’uomo è l’icona di Dio, del
Dio che geme nell’uomo. Per questo la guerra è anche la sconfitta di Dio. Vuol dire che non
abbiamo ascoltato Dio.

Difatti Dio si lamenta: “Oh, se mi avessi ascoltato! Ame la vendetta, a me il giudizio!”. Se il tuo
nemico ha fame, tu dagli da mangiare; se ha sete, tu dagli da bere; perché egli è Dio che ha fame e
sete. E se la Chiesa non è per l’uomo, non è degna di fede, non è chiesa. E se le politiche non sono
per l’uomo, vadano alla malora tutte le politiche. Maledetto l’uomo che no è per l’uomo; maledetta
ogni fede, ogni idea che non è per l’uomo”.

David Maria Turoldo, frate, poeta e scrittore friulano, 1916-1992, da “La guerra sconfitta di Dio”,
1991, a cura di Lino Pacchin, Colibrì editore.