1999 Aprile 6 La scelta/3

1999 Aprile 6 – La scelta/3

“Va da sè che il negoziato va sempre preferito all’uso delle armi. Finchè resta una speranza di
risolvere il conflitto attraverso strumenti politici, il ricorso alle armi non è legittimo.
Disgraziatamente, a causa dell’ostinato rifiuto del signor Milosevic di firmare l’accordo di
Rambouillet, mi sembra difficile contestare che ci si trova oggi in uno di quei casi in cui, secondo la
dottrina più costante della Chiesa, l’uso delle armi è legittimo, un’ultima risorsa per evitare un male
ancora più grande…

Per adesso, si tratta, nell’urgenza di “disarmare l’aggressore”, per riprendere un’espressione di
Giovanni Paolo II a proposito del conflitto in Bosnia. E’certo che questo dovere di disarmare
l’aggressore, normalmente, incombe all’Onu…Ma, nel presente caso, la scelta non si presentava che
tra un’inerzia giuridicamente corretta e un’azione etnicamente necessaria”. Monsignor Jacques
Delaporte, arcivescovo di Cambrai e presidente della Commissione Giustizia e Pace dell’episcopato
francese (dal quotidiano “Le Monde” del 4 aprile).