1999 Giugno 12 Eurocitazioni
1999 Giugno 12 – Eurocitazioni
La cultura/1
“Deve necessariamente accadere qualcosa di nuovo, deve accadere in noi e per mezzo di noi, noi che
siamo parte dell’umanità che vive in questo mondo, che plasma il mondo grazie a noi e noi grazie al
mondo. Dobbiamo accettare “il tramonto dell’Occidente” come se si trattasse di una fatalità, di un
destino che ci sovrasta? Sarebbe un destino fatale soltanto se lo accettassimo passivamente, soltanto
se potessimo accettarlo passivamente. Ma questo non possono farlo nemmeno coloro che lo
annunciano”.
(1923, Edmund Husserl, filosofo tedesco, L’idea di Europa, Cortina Editore).
L’economia/2
“Quel che vogliamo noi federalisti è l’abolizione delle frontiere economiche fra Stato e Stato.
Vogliamo cominciare dall’Europa occidentale, ben sapendo che questo è un primo passo verso
unificazioni più ampie”.
(1947. Luigi Einaudi, economista, Europa la più nobile la più bella, Bompiani).
L’Unione/3
“L’Europa non potrà raggiungere dimensioni al livello delle capacità e dell’intelligenza dei suoi
abitanti, finchè resterà spezzettata”.
(1951, Dwight Eisenhover, generale e presidente Usa, ibidem).
La pace/4
“Attendiamo con ansia un’Europa unita e forte, che parla auna sola voce, che agisce per volontà
comune, una potenza mondiale capace di andare incontro ai problemi mondiali come un associato
completo e uguale. Questo è l’interesse di tutti noi. Poiché la guerra in Europa, come abbiamo
imparato due volte in 40 anni, distrugge la pace in America”.
(1963 John F. Kennedy, presidente Usa, ibidem).
Le nazioni/5
“L’Europa delle culture, è l’Europa delle nazioni contro quella dei nazionalismi”.
(1965, Francois Mitterand, presidente francese, Le Nouvel Observateur).