1999 Maggio 14 Caro Ciampi/3
1999 Maggio 14 – Caro Ciampi/3
1)Carissimo Presidente, interpreti lo spirito vivo della Costituzione repubblicana, non la sua letera
morta.
2)Favorisca, costituzionalmente, la riforma della Costituzione in senso federale, presidenziale e
libertario.
3)I pochi poteri che ha li usi tutti, fino in fondo, senza risparmiarsi o risparmiarli.
4)Parli un decimo del Presidente Scalfaro e avrà già parlato quanto serve.
5)Pronunci messaggi, discorsi o richiami, non opinioni in libertà. Comizi, omelie o “non ci sto”.
6)Non si riduca a custode, notaio, eminenza grigia o “irresponsabile” degli atti, ma rappresenti la
coscienza di un Paese a corto di riferimenti responsabili.
7)Per riuscire davvero al di sopra delle parti, dimentichi anche gli amici, persino quelli che più l’hanno
patrocinata.
8)Provi a sintetizzare l’unità nazionale con l’imparzialità del buon padre di famiglia (Einaudi) e con
la passione di un uomo per bene (Pertini).
9)Dia ai cittadini il buon esempio della distribuzione dei sacrifici tagliando della metà i mille miliardi
per la gestione del Quirinale ed esponga in bacheca i costi della “casa di vetro”, lasciando che gli
“affari riservati” vadano tutti in dote al governo.
10)Quando andrà in giro per il mondo, racconti l’Italia che, nonostante tutto, ce la fa. E, al ritorno,
provi a convincere anche l’Italia che è vero.