1999 Marzo 1 Appello a Selva per un teatro
1999 Marzo 1 – Appello a Selva per un teatro
Caro Gustavo Selva, non deve essere facile sostituire l’ottimo Tatarella, ma ti meriti un augurio
sincero. Ex “radio Belva” ai tempi del Muro, da sempre dc molto sui generis, oggi guidi il gruppo di
An alla Camera da moderato, con l’esperienza di un Gianni Letta di destra, radio felpa. Vengo al
dunque: a Treviso sei di casa da una vita, hai elettori e amici, e, se ricordo bene, a Treviso hai
cominciato la tua brillante carriera di giornalista. Durante le campagne elettorali il tuo quartier
generale è Asolo, altro segno che la Marca ti dice molto. Per questo mi appello a te nella ricerca del
miliardo e mezzo che serve al Teatro Comunale per campare un intero anno, e beninteso non penso
a denari in ipotesi tuoi, piuttosto a uno storno di lire facile facile. Come altre 22 testate perlopiù
clandestine, l’organo del tuo partito Il Secolo D’Italia riceve sull’unghia un finanziamento pubblico
da leccarsi le dita: 7 miliardi l’anno. Ma poiché proprio An si sta alacremente battendo per
l’azzeramento di tanto sperpero, sei l’uomo giusto nel partito giusto per dirottare meno di un quarto
di quei soldi buttati via e di salvare un pezzo di cultura della tua città d’adozione. In Piazza Borsa,
Pannella distribuì banconote da 50 mila preferenze al colpo: parlane all’on. Fini, oggi schifato
quanto Pannella ieri, immagino. Dal “teatrino” al Teatro sarebbe un bel restituire.