1999 Ottobre 23 La citazione
1999 Ottobre 23 – La citazione
“L’etica del lavoro auto-organizzato s’impone come un fattore chiave del successo del Nordest. Per
etica del lavoro s’intende l’adesione morale, da parte di imprenditori e lavoratori, a quei valori
d’impresa che non si riducono alle sole dimensioni strumentali dell’agire economico ma che
diventano fonte di riconoscimento e identità sociale.
Adesione morale, in questo contesto, non è generico senso del dovere bensì una recisa morale
organizzativa che porta il singolo lavoratore a sentirsi parte dell’azienda, riconoscendo nel risultato
dell’impresa una regola condivisa di comportamento.
La peculiarità di quest’etica del lavoro non trasforma l’adesione morale dell’operaio in un
annullamento nei confronti del vertice e del ciclo produttivo dell’impresa come avviene ad esempio
in Giappone, dove c’è un rapporto gerarchico, quasi feudale, tra le varie entità. E’ un sistema di
intelligenza distribuita. Da una ricerca della fondazione Corazzin emerge che il 57% dei giovani
residenti del Nordest aspira a un lavoro autonomo; in taluni settori, specialmente quelli artigianali, è
prassi che il giovane, concluso il periodo di apprendistato, si metta in proprio. IL 48,6% degli
imprenditori veneti era lavoratore dipendente. Fra quanti erano dipendenti il 25,7% era operaio, il
39,1% era impiegato, il 28,9% dirigente. Si manifesta una mobilitazione autonoma degli stessi
dipendenti sul mercato.
Daniele Marini ne individua la ragione fondamentale, oltre che nelle condizioni economiche
favorevoli, nel fatto che essere lavoratore autonomo e imprenditore è identificato come il principale
modo in cui una persona si realizza”.
(Antonio Preto, da Il Nordest in Europa, Marsilio).