1965 Nielsen: “Helmut mio amore”
1965 (Supersport)
Nielsen: “Helmut mio amore”
Non esiste in Danimarca personaggio più popolare di Harald Nielsen. Le prime pagine del giornali
dal « BT » agli altri, gli riservano settimanalmente almeno un titolo. Uno di questi, uscito a caratteri
cubitali pochi giorni dopo la conclusione del nostro campionato, ammoniva: « Tutte le squadre
italiane sono in bolletta, anche il Bologna! Fai presto Harald, il tuo contratto è in pericolo! » Un
mese dopo, a trattativa conclusa, un altro titolo annunciava: « Ha cominciato a lavorare con le
mani… ora con i piedi guadagna mezzo milione di corone! » Cioè, al cambio danese,
quarantacinque milioni di lire. Aveva cominciato con le mani, perché sarebbe diventato un tecnico
edile. Ma non è stato cosi. Ora Nielsen accumula corone a suon di gol e… di fumetti. Sì, perché
nelle edicole di Copenaghen sono in vendita anche i fumetti del grande centravanti.
Eppure Harald Nielsen è personaggio molto riservato, affatto mondano. Durante tutte le vacanze
trascorse nella sua terra, non è andato una sola volta in città. « Sono nato a Frederikshaun — ci
confida con un largo sorriso — in riva al mare e per me esiste soltanto il mare! Con la sabbia, il
cielo, il vento: molto bello. » Bologna possiede soltanto uno degli ingredienti che piacciono al
danese, il cielo. Glielo facciamo notare con cautela. « Bologna — ribatte fulmineo — è un caso
speciale. Per me è una seconda Frederikshaun… senza mare! Io sono innamorato di Bologna, ci sto
bene, anzi ci stiamo bene, perché anche mia moglie condivide il mio amore per questa città. E
questo è molto importante. »
« C’è anche qualcos’altro di molto importante? »
« Superare le polemiche dell’anno scorso e ritrovare l’amicizia: ritrovando questa, si ritroverà la
fortuna che ci aveva abbandonati. »
« Amicizia soprattutto con Haller? »
« Anche con Haller! Io spero che sia finito tutto, perché a me piace Haller, come giocatore e
come uomo. Infatti lui ha una bella qualità: parla, dice tutto quello che pensa, ma dimentica in fretta
e gli ritorna il buon umore. Così è facile… »
« Il difficile sarà ripetere lo scudetto!… »
« E’ difficile ripetere lo scudetto, ma sarà ancor più difficile ripetere un’annata disastrosa come
l’ultima! »
« Lei conosceva Scopigno? »
« Di fama! »
« E adesso? »
« Lo sto scoprendo poco a poco, ma mi sembra di aver capito che è una persona molto seria.
Parla poco e mai a sproposito, cioè voglio dire che prima di dire una cosa ci pensa su due volte. »
« Cos’ha di diverso da Bernardini? »
« Non si può dire… Lei comunque è prontissimo, no? »
« A San Martino di Castrozza, con tutti quei monti, mi veniva la malinconia, ma da quando
siamo a Bologna ho cominciato a respirare! Ora mi mancano soltanto i gol. Fino a tredici arrivo
tranquillamente… dopo non so! »