1969 dicembre 9 Una “voce” clamorosa
1969 dicembre 9 (Il Gazzettino)
Una “voce” clamorosa
Rocco al Padova Puricelli al Milan?
La domenica n. 11 del campionato andrà ricordata soprattutto per aver « reso pubblica » la crisi del
Milan, questo Milan pirandelliano che nel giro di un mese e mezzo è riuscito a far dimenticare
all’Europa e all’Italia di essere Club campione del mondo! Il riflesso più violento della crisi sta
nell’apertura del « processo a Nereo Rocco »: un tecnico della vecchia guardia per il quale critica e
pubblica opinione avevano mostrato sostanziosa solidarietà fin dai primi giorni della sua seconda
panchina al Milan.
Qui a fianco, nel servizio di Franco Silvotti da Milano, è riportata una frase velatamente critica
del presidente Carraro nei confronti dell’allenatore. Da fonte molto diretta, mi consta che Rocco
abbia il morale a pezzi, segnato cioè oltre la consueta misura di una sconfitta sportiva, sia pure
doppia (Coppa e campionato). In questa situazione che va determinandosi nell’assoluta
dimenticanza dei grandi meriti di Rocco, è automatico il riferimento ad un progetto del tecnico
triestino, sempre ripetuto agli amici, ma reso pubblico anche recentemente durante una Domenica
sportiva: « Vorrei chiudere la carriera — aveva detto Rocco — tentando di riportare il Padova
dov’era ». Il progetto potrebbe realizzarsi molto più presto di quanto si supponesse.
Rocco ha qualche « opposizione » anche all’interno della Società e potrebbe « stancarsi »
indipendentemente da prese di posizione del Milan. Proprio nelle ultime ore ho raccolto da fonte
attendibile la notizia secondo la quale si sta lavorando per un « aggiornamento » ad alto livello del
Padova: rientro dell’ex-presidente Vescovi e ritorno di Rocco. Risulta anche che, nel caso di
un’apertura drammatica della crisi Rocco-Milan, Ettore Puricelli (che fu al Milan con Gipo Viani)
sarebbe il candidato numero uno alla sostituzione. Puricelli non ha ancora firmato il contratto con il
Lanerossi, anche se non ha mai nascosto di sentirsi oramai molto legato al Lanerossi e di sentirsi
completamente a proprio agio nell’ambiente.
La doppia « voce » è clamorosa, ma non infondata e testimonia in pieno la crisi del Milan.
Bisogna tenerne conto.