1969 febbraio 15 Un arbitro di troppo

1969 febbraio 15 (Il Gazzettino)

Un arbitro di troppo

Sir Rous, l’inglese presidente della Fifa, ha proposto: « Data la velocità del calcio moderno, un
arbitro non basta più per una partita: non resta che designarne due, con mezzo campo a testa da
controllare ». A prima vista uno dice, beh, però… anche il basket.

No: a noi sembra una proposta sballata, anche se la fonte è molto autorevole. Il foot-ball sta
passando sotto il ciclone « modernista » che parte da questo presupposto: per eliminarne i difetti
bisogna trasformarlo. 1) per annullare il catenaccio, cancellare la regola del fuorigioco; 2) per
aumentare lo spettacolo, permettere non solo il 13mo, ma anche il 14mo, il 15mo giocatore ecc.; 3)
per ridurre le sviste arbitrali, raddoppiare gli occhi in campo.

Il calcolo di base è sempre uguale. Ma troppo semplicistico: soprattutto perchè non tiene conto
che il football ha raggiunto una sistemazione che lo qualifica. Tu puoi limarlo sempre, ma non puoi
far saltare per aria i « principi fondamentali ». Cioè puoi farlo. Ma allora non sarà più calcio. Sarà
un altro sport, magari migliore, ma sicuramente diverso.

Premesso ciò, vi immaginate cosa succederebbe con due giacche nere paritetiche?! Su una metà
campo, l’arbitro X che dà rigore per un certo fallo, sull’altra, il collega Y che per lo stesso fallo non
fa una piega; da una parte Y che ha la espulsione facile, dall’altra il debole che lascia correre.
Verrebbero esasperate tutte le contraddizioni che già esistono ora. Il bersaglio polemico sarebbe
doppio, con disorientamento generale. Nemmeno in un campo di basket, che al massimo è di 420
metri quadrati (un normale rettangolo di calcio è di 7.475) i due arbitri hanno uguale grado: c’è il
numero 1 federale che, in caso di controversia con il collega, decide. Persino su 420 metri quadrati
si sente cioè ad un certo punto l’esigenza dell’unità di giudizio.

Un arbitro di calcio, se ben preparato fisicamente, può tener agevolmente sotto controllo una
partita. Abbiamo visto più di una volta Lo Bello (e altri) cambiar fronte di gioco, scattando più
velocemente degli stessi giocatori. E un arbitro, ha già 4 occhi di scorta, cioè i segnalinee: se li sa
usare bene, secondo regolamento, non c’è bisogno della riforma-Rous.

Una riforma che, illudendosi di dimezzarli, rischia solo di raddoppiare gli errori. E’ proprio

l’unico risultato del quale non si sente bisogno…