1976 aprile 4 Crisi nera della Juventus, il Torino in vetta
1976 aprile 5 – Crisi nera della Juventus il Torino in vetta
Il Milan non ce l’ha fatta, l’Inter sì! Così il Torino ha sorpassato la Juve in classifica e diventa
leader dello scudetto a sei partite dalla conclusione del campionato. Se un mese fa qualcuno avesse
ipotizzato tre sconfitte consecutive dello squadrone di Boniperti, sarebbe probabilmente finito in
osservazione al neuro. Dopo Cesenà ed il derby, la Juve ha invece messo la guancia a terra anche a
San Siro: Si, ora si può dire che è davvero crisi nera.
Con Graziani ed il redivivo Garritano, il Torino non ho avuto forti problemi nel togliere di mezzo
un Milan appena risalito nei quartieri alti. Segno che i “ tremendisti” di Gigi Radice riescono a
controllare anche il sistema nervoso sfuggendo a quella sorta di vertigine che accompagna le
ambizioni. Dicono che il presidente del Torino, Orfeo Pianelli, valga almeno cento miliardi: è
probabile che ora ne baratterebbe parecchi con la certezza dello scudetto ’76.
Uno scudetto ancora tutto da attribuire ma senza dubbio molto chiarito dalla vittoria del Torino e
dalla sconfitta della Juv,, Juve che ha commesso il grave errore di non credere più al proprio talento
naturale e si è dunque presentata a San Siro programmandosi al solo pareggio. Non si era mai vista
nemmeno in Coppa, una Juve di quasi tutti difensori mentre in panchina scialavano fiori di
attaccanti, come Bobo Gori al quale ieri sera lo staff di Madama aveva laconicamente
annunciato:”Non te la prendere, facciamo una squadra di tutti terzini e centrocampisti. Ora è
importante non perdere”.
Con ironia tipica al calcio, ha vinto l’Inter, la più debole delle quattro “grandi” poste oggi a faccia a
faccia dal calendario. E’ David che abbatte Golia dopo anni di frustrazioni e di mugugni. E’ l’anima
bauscia che, che una volta tanto, tocca il suo diapason con la contemporanea sconfitta di Juve e
Milan, i suoi anticorpi di sempre. Soltanto attraverso tale sotterraneo revancismo, si spiega la
solidarietà che sembra legare ora il pubblico dell’ Inter al Torino.
Piccoli sadismi a parte, il pianeta Serie A ha invertito rotta. Il baricentro sta sempre a Torino, ma la
stanza dei bottoni ha cambiato padrone. Da stasera la Juve diventa partner, il protagonista
indossando ora quel colore fattosì più che mai cupo tanti anni fa, una notte nella nebbia di Superga.