1980 Olimpiade di Mosca. Atletica italiana
1980 Olimpiade di Mosca – Atletica italiana
Da Milano, Simeoni, Mennea, è la prima volta che l’atletica italiana vince tre medaglie, fra l’altro con
tre atleti, senza cumuli. Ne aveva vinte due nel 1920, alla preistoria, con due vittorie del marciatore
Frigerio.
A dare il senso, il peso, l’emozione di questo dato basta aggiungerne un altro di attualissimo: fino a
questo momento, nell’atletica maschile, l’Italia è appena sotto l’ Urss: 3-2 nell’oro.
“Sono venuto a Mosca per l’ideale olimpico e perché un personaggio come me non poteva mancare” ha
detto Mennea senza falsa modestia alla conferenza stampa, forse la più affollata fino ad oggi. “Ho
dovuto superare un infortunio, programmi di lavoro modificati. Ho saputo tenere duro, in questo oro ci
sono 12 anni che credevo di aver buttati via nei 100.
– Smetterà?
Alla domanda rituale per uno sprinter di 28 anni suonati, ha risposto Nebiolo gli occhi grandi
come lampioni sulla Piazza Rossa: “No, fino al 1982 continuerà lo spettacolo”.
Pietro Mennea è vecchio perché ha vinto tutto, non perché sia finito. Oramai è una stella fissa.