1982 luglio 5 Bearzot: «Non basta segnare per primi»
1982 luglio 5 – Bearzot: «Non basta segnare per primi»
Barcellona, 4 luglio 1982.
L’Italia è in grado di mettere in difficoltà il Brasile con il marcamento ad uomo: i
sudamericani soffrono questo tipo di “attenzioni” per cui potrebbe essere questa la
chiave di volta della partita, che per la prima volta gli azzurri affrontano ad armi pari
con i prestigiosi avversari.
Enzo Bearzot esce allo scoperto e afferma esplicitamente che la strategia azzurra,
concordata con i giocatori, può ribaltare i pronostici.
«Il Brasile è una macchina da gol – esordisce il Ct – in grado di produrre anche
spettacolo, non ha bisogno di determinati presupposti per marciare a pieno regime. I
sudamericani hanno grosse difficoltà a giocare quando sono affrontati con una
marcatura stretta. Al Mundialito ad esempio gli uomini di Tele Santana furono
contrastati efficacemente dall’Uruguay proprio per questo motivo».
– In che misura è cambiato il gioco brasiliano negli ultimi anni?
«Dopo i fasti di Città del Messico, la squadra ha avuto grossi problemi di ricambio.
Nel 1978 venne sbagliata la preparazione per cui nella fase decisiva i suoi giocatori
migliori, Zico e Rivelino, disputarono partite deludenti. Dal Mundialito in poi la
squadra ha cominciato ad “europeizzarsi” e i risultati si stanno vedendo ora. A parte
Oscar, che avanza solo sui calci piazzati, gli altri difensori partecipano alle azioni
creando alternative di gioco sapientemente dirette dal trio di centrocampo. Hanno
inoltre infinite possibilità di gioco, per cui sarebbe difficile per noi anche nella
fortunata ipotesi che ci trovassimo per primi in vantaggio. Il Brasile infine può
contare anche sul fatto di essere abituato a giocare ad una temperatura di 30-32
gradi, per noi inusuale».
– Può dare qualche indicazione sulla formazione?
«La formazione la deciderò solo un’ora prima della gara. Ho parlato con i giocatori
delle marcature, ma solo oggi farò la sintesi delle indicazioni emerse. Per quanto
riguarda le contrapposizioni posso solo dire che spesso un brevilineo ha tutti i
requisiti per contrastare efficacemente un longilineo».
– Uscire imbattuti dal Mundial sarebbe in ogni caso una consolazione?
«Noi pensiamo a passare il turno ma, naturalmente, nel caso non fosse possibile,
sarebbe una soddisfazione anche questa».