1986 giugno 19 Mondiali Messico 86. Il pubblico italiano è orfano

1986 giugno 19 – Mondiali Messico [Il pubblico italiano è orfano]

Ora il Mundial è diverso. Non più filtrato dal patriottismo di squadra, lo si guarda come spettacolo,
più razionale, meno passionale, il tele-pubblico italiano si sente orfano, ha perso il desiderio. “Penso
che per la prima volta in vita mia non farò la doccia”, si è sorpreso Platini dopo la non-partita
dell’Italia. Conoscendolo come le proprie tasche, Boniek ha commentato: “Non mi sembra che
Michel sia stato marcato a uomo”. Infatti, non l’hanno fatto nemmeno sudare. Per curiosa inversione
di ruolo, con Bulgaria Argentina e Corea l’unico a perdere era stato Galli, sempre discusso, se non
altro per il reato di lesa tranquillità. Contro la Francia, il solo a non meritare obiezioni è stato –
come ben detto dal nostro Refini – proprio il portiere.

Le cose strane sono più d’una. Prima della Francia, chiedono a Paolo Rossi come faccia a sperare
di giocare dal momento che i test medici lo darebbero in panne. Risposta dell’ex Pablito: “Sì era
così quando sono arrivato in Messico. Ma avete visto gli ultimi allenamenti? Non sono mai stato
così bene”. Allora , era su di girl o non stava in piedi?

La domanda ha qualche peso perchè e chiaro che, se va in campo Rossi, goleador numero due in
Argentina 78 e goleador numero 1 in Spagna ’82, gli avversari si dedicano a marcarlo in due, se non
altro per chiara fama, con qualche vantaggio indiretto per Altobelli; se lo stesso ruolo viene affidato
a Galderisi, non c’è francese a inquietarsi per culto della personalità. Sostanza di quattro anni fa era
il testosterone, che rendeva il doppio nei match a eliminazione diretta. In Messico, un congedo a
lume di candela. Confessa Altobelli, che non è un pesce lesso: “Il gol di Platini ci ha paralizzati!”.
mancavano alla fine 76 minuti, e 30 minuti supplementari: se un gol fa choc, con tanto tempo a
disposizione, allora non parliamone più. Amen.