1987 giugno 03 – Ma questo Villaggio è proprio Fantozzi
Da una accurata indagine sulle elezioni del 1983 emerge un dato che smentisce molti luoghi
comuni
10 milioni d’italiani cambiano voto!
Parlando a Verona e Vicenza, Paolo Villaggio, candidato Dp alla Camera nella circoscrizione Verona-
Vicenza-Padova-Rovigo, ha precisato: «Quando ho detto Veneto bacchettone e bigotto non intendevo
certo offendere i Veneti nella loro globalità. Mi sono rivolto a quella parte di cittadini che fa delle
discriminazioni ed emargina chi non è veneto. Come la piaga di Napoli è la camorra (ma non per
questo tutti i napoletani sono camorristi), quella della Sicilia è la mafia (ma non tutti i siciliani sono
mafiosi), quella del Veneto è rappresentata da quella parte della popolazione, a dire il vero dalla
minoranza, che vive sulle apparenze e non sulle sostanze. È un dato di fatto che nel Veneto il voto Dc
sia influenzato in maniera notevole dalla Chiesa».
Può capitare a tutti di commettere una gaffe. Il dramma è che, nel tentativo di porvi riparo, qualcuno
riesce nella difficilissima impresa di commetterne un’altra: è quanto accaduto a Paolo Villaggio.
Il quale prima si affida all’ovvio, affermando che non tutti i veneti sono «bacchettoni e bigotti». E poi,
per esemplificare, spiega che per il Veneto accade su per giù la stessa cosa che con la mafia in Sicilia
e la camorra a Napoli, come se la Chiesa rappresentasse nella realtà veneta una associazione a
delinquere di un qualche stampo.
Cattolici o laici, i veneti non confondono mafia e camorra con Sicilia e Napoli; Villaggio confonde la
presunta «influenza» della Chiesa con sentire mafioso e camorrista. Paolo Villaggio è cosi bravo e
divertente nei panni di Fantozzi e Fracchia che finisce per ragionare esattamente come loro.

giugno 1987