1988 gennaio 11 Voce libera del Nord-Est
1988 gennaio 11 – Voce libera del Nord-Est
Il Gazzettino ha compiuto cent’anni, il Gazzettino dell’economia uno. Se per il quotidiano l’87 ha
rappresentato l’occasione di rifare la nostra lunga storia nella storia del Triveneto, per il settimanale l’88
serve a verificare un impegno.
Lo prendemmo quel gennaio di un anno fa. L’Editore, la direzione Giancarlo Campigotto che guida la
redazione, ci ponemmo un solo obbiettivo: un nuovo giornale per un’area economicamente matura a
esprimerlo. L’area del Nord-Est, dove Friuli-Venezia Giulia, Trentino e Veneto stanno attraversando la
fase avanzata del modello di «capitalismo di massa», un reticolo che ha interessato l’economia quanto
la sociologia, segnando l’evolversi di una cultura oltre che di un modo di produrre.
Non volevamo alzare la retorica del «piccolo è bello» o confondere la poesia del campanile con il
familiare mediopiccolo di tante piccole imprese. Sarebbe stata un’ingenuità pre-economica, incapace di
rappresentare un fenomeno che fonda la sua vitalità su mercati senza frontiere, sull’innovazione
tecnologica, sull’affacciarsi di nuovissime generazioni all’imprenditoria, sull’integrazione sempre più
marcata tra il «fai da te» della fantasia e lo studio dei meccanismi di trend che nessuno può permettersi
il lusso di considerare accessorio.
Il Gazzettino dell’economia ha settimanalmente svolto un puntiglioso lavoro di delega. Ha dato voce
agli investimenti, ai problemi, alle speranze e ai timori di un mondo sul quale si basa non tanto il
fatturato in sé quanto la crescita complessiva del nostro Paese e del Nord-Est in particolare. Abbiamo
attivato una voce libera che, sempre di più e sempre meglio, incalzerà i pubblici poteri a funzionare da
incentivo del lavoro non da impaccio dell’iniziativa.
Consideriamo il primo anno del nostro settimanale il battesimo, un impegno mantenuto. Ci attende una
testimonianza ancora più intensiva.
gennaio 1988