1988 ottobre 30 Quel Palazzo racconta la sua Ragione
1988 ottobre 30 – Quel Palazzo racconta la sua Ragione
La giustizia, per Cicerone, consisteva nel dare a ciascuno il suo. Qui, in un palazzo immenso come le
speranze di giustizia, Padova amministrava le “ragioni” della gente, affari e conflitti di un Comune
ricco e orgoglioso. E questo ufficio di magistratura si svolgeva non tra gli abissali silenzi delle pandette
ma tra il vocio del mercato, nel cuore della città civile, segno di un’immersione piena negli interessi del
municipio.
Quel Palazzo non era nemmeno lontano parente del “Palazzo” di oggi, con le separatezze della politica
e non di rado dell’amministrazione pubblica. In un’epoca di oligarchie e classi, era un luogo di
democrazia forse più rappresentativa di oggi. Non a caso il Medioevo è stato molto rivalutato, mentre
le nostre Istituzioni ci paiono a volte tremendamente vecchie e impermeabili.
E’ bellissimo questo palazzo. Ed è bello riscoprirlo, rioccupare di curiosità il suo Salone. Sarebbe
anche utile, oltre che piacevole, se servisse in qualche modo a riflettere sul buongoverno, sul Potere, sul
consenso. Non un simulacro per quanto suggestivo, ma punto di raccordo per chi lavora su Padova e la
progetta: non bisogna mai metter fretta alla storia, diceva un politico americano.
Nel mostrarsi, siamo sicuri che il Salone riuscirà perciò a raccontare anche Padova, con i suoi affreschi
e i suoi computer, cioè tutta Padova, del sapere e del lavoro, bussola del Veneto, Città insieme della
ricerca universitaria e della trasformazione economica. Provocare cultura, soprattutto tra i giovani, non
è operazione retorica, da pavoni di storia provinciale: diventa allusivo strumento per domani, come
buttare provvisoriamente l’ancora nelle pause di un cammino tutto da immaginare.
Il Palazzo della Ragione mostra le “ragioni” di Padova, il suo ruolo antico, il suo centro, le utopie del
tempo, il dovere di darsi nuove “ragioni”.
ottobre 1988