1991 dicembre 29 Bella scoperta. Un milione di firme

Testata: GAZZETTINO
Edizione: PG
Pagina: 1
Data: 29/12/1991
Autore: Giorgio Lago
Tipo:
Argomento: REFERENDUM
Persone:
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Titolo: BELLA SCOPERTA. Un milione di firme
di Giorgio Lago

La nostra Repubblica nasce proprio da un referendum, che segnò la fine della monarchia. Ma
l’Assemblea, che in 272 giornate lavorative da marzo a dicembre del 1947 redasse la Costituzione
repubblicana, capì subito che l’istituto del referendum era «un’arma molto delicata» in una democrazia
che già esprime la volontà popolare attraverso il Parlamento eletto a suffragio universale e diretto.
Perciò fu scartato il referendum propositivo (che promuove leggi) e introdotto soltanto il referendum
abrogativo (che cancella leggi). Adesso vengono tutti a farci la predica. Spiegando che la soluzione
non saranno i referendum, che a colpi di firme non si guarisce lo sfascio, che la democrazia diretta
stravolge l’equilibrio parlamentare. Bella scoperta! Sappiamo benissimo che il referendum rappresenta
per così dire un’arma impropria, limitata, sempre macchinosa, a volte emotiva, spesso boicottata dai
partiti. E in ogni caso né risolutiva né sostitutiva. Sono referendum provocativi. Nel senso che, al di là
delle specifiche norme che intendono abrogare, individuano il nemico non nel Parlamento ma nella sua
crisi, non nei partiti ma nella partitocrazia. Più che vero gioco democratico, i referendum fanno forcing
sulle Istituzioni: perché riprendano il pallino in mano. Sapere che le firme ci sono, consola tutti i
riformisti prima che gli stessi promotori. g.l.

dicembre 1991