1991 ottobre 13 Venezia va sotto
Testata: GAZZETTINO
Edizione: PG
Pagina: 1
Data: 13/10/1991
Autore: Giorgio Lago
Tipo:
Argomento: VENEZIA ALTA MAREA, VENEZIA SALVAGUARDIA, VENEZIA LAGUNA
Persone:
Didascalia:
Descrizione:
Titolo: VENEZIA VA SOTTO – Acqua alta, un rischio decuplicato negli ultimi anni
di Giorgio Lago
Quando la mostrano in apertura dei telegiornali, Venezia riesce ad apparire bellissima persino se invasa
dall’acqua alta. Ma la magia non va confusa con i rischi, che restano intatti nonostante l’assuefazione o,
peggio, la smemoratezza. Negli anni Trenta le acque alte superiori a un metro sul livello del medio
mare furono dieci; negli anni Ottanta sono state quasi cento. Anche gli allagamenti tecnicamente
definiti «catastrofici» sono aumentati nella seconda metà del secolo, al ritmo di sei – otto per decennio.
In sintesi, il rischio d’acqua alta si è decuplicato nel corso del secolo. Questa era, è e sarà la questione
preliminare perché mette in gioco la stessa sopravvivenza fisica di Venezia. Certo, va considerata
contestualmente al disinquinamento, all’espulsione dei traffici petroliferi dalla laguna, al restauro
urbano, ma nulla può valere quanto la salvezza del tessuto umano. La possibilità cioè di fermare
l’esodo, di incentivare il radicamento della gente, di dare casa, sicurezza e prospettiva alla vita
quotidiana. C’è museo e museo. E anche chi auspica un destino meramente museale, non potrà evitare
la questione primaria: la difesa dal mare. Il resto è distratta poesia o sottovalutazione della fragilità di
Venezia. Quando vedono scorrere le immagini dell’acqua alta, i telespettatori di tutto il mondo sentono
– forse con maggior lucidità di noi – che stiamo giocando con la civiltà dell’uomo, non con il problema
idraulico di una provincia veneta.
ottobre 1991