1993 aprile 30 ..si sono dimessi tre ministri del Pds

1993 aprile 30 – ..si sono dimessi tre ministri del Pds

Giocano sulla pelle degli italiani mettendo la maschera. Un sistema senza decoro usa il voto segreto
per irridere gli elettori, i Sì dei referendum, i giudici di Mani Pulite, l’urgenza di cambiamento.
Se la Camera dei deputati ha voluto quasi assolvere Craxi, ne risulta tradita la domanda di legalità
uguale per tutti. Se con il pretesto di Craxi ha puntato a destabilizzare – costi quel che costi – l’ultima
zattera di governo, ha tradito ogni appello alla responsabilità. Mai Parlamento è sembrato tanto
decrepito.
Ora si capiscono tante cose. Se fosse passato il decreto-Amato che cancellava il reato di finanziamento
occulto ai partiti, oggi Craxi sarebbe candido come un giglio. In un colpo solo, con il voto di ieri, non
dovrà più rispondere di corruzione per 40 miliardi contestatigli da Di Pietro! Poveri illusi, i magistrati
non potranno disporre nemmeno le perquisizioni.
Il sistema è incattivito, non vuol mollare. Per questo non ci siamo mai stancati di avvertire che la
battaglia non era affatto vinta e che sarebbe costata ancora fatica, vigilanza, mobilitazione.
Il Sì referendario aveva solo un limite: di pretendere regole nuove da un Parlamento vecchio.
Scommetteva su un empito di estremo servizio al Paese, ieri vilipeso.
Il Governo Ciampi nasce dentro un’Istituzione morta, luogo di agguati e di complicità. Tutto si
complica, tutto spinge ora al voto, rischiando di vanificare gran parte del Sì. Che umiliazione, che
vergogna.