1995 gennaio 4 Incredibile, ora è tutto più chiaro
1995 gennaio 4 – Incredibile, ora è tutto più chiaro
Ai tempi di Andreotti, i mezzi sì e i mezzi no erano un’arte. Dopo Burano, era Roma la capitale del
merletto.
Ciò che accadeva dentro alla Dc resterà negli annali della Repubblica. Nel benedire un governo e
nel bocciarlo, nel fare e disfare maggioranze, la corrente dorotea valeva cento volte più del
Quirinale.
Altri tempi, altro che stessa solfa. Riti e minuetti sono andati in archivio ponendo fine a decenni di
mediazioni. Oggi si fa chiarezza a colpi di no, con l’accetta.
Sono oramai entrate nel linguaggio comune metafore di guerra come “muro contro muro”, “di qua o
di là”, “remare contro”, “politica dello scontro”. Non si ha ricordo di un’alleanza tanto antagonista
verso l’esterno e tanto compatta all’interno come quella tra Berlusconi, Fini, Casini e Costa: in
queste ore intonati meglio del quartetto Cetra nel chiedere il bis di Berlusconi o il voto.
Piaccia o no, questa è almeno una strategia e riduce la confusione. Risulta palese che Berlusconi
punta alle regole, ma con questo Parlamento! Anche se si limita a definirlo “delegittimato”, lo
considera nient’altro che il postribolo di Bossi.
Il fatto è che la Lega non si sa bene a chi risponda. Qualcuno si rifugia nel gruppo misto, qualcuno
va in pellegrinaggio alla villa di Arcore, qualcuno si affida a Maroni. La conta dei voti, in
Parlamento come nelle urne domani, si fa via via più vaga per Bossi.
A guardar bene, ci sono due soli candidati che potrebbero scompaginare i fronti del no.
Scognamoglio e Pivetti, soluzioni di Stato per poche regole ma buone.
Scognamiglio è Forza Italia, lo vollero a qualunque costo al posto di Giovanni Spadolini soltanto
qualche mese fa. Potrebbe Berlusconi votare contro la seconda carica dello Stato, così
“pervicacemente” cercata?
Pivetti è Lega Nord, l’emblema anche anagrafico del nuovo. Potrebbero i leghisti spaccarsi anche
sulla loro creatura politica?
Scalfaro farà in fretta perché gli interrogativi si contano oramai su mezza mano.