1995 marzo 20 La legge del far west non premia

1995 marzo 20 – La legge del far west non premia

Prendiamo la Francia. Abbiamo letto sabato le previsioni del ministero dell’Economia e dell’Istituto
Nazionale di Statistica per il 1995: una crescita del 3,3% con inflazione stabile e investimenti destinati
a un più 10%. Un quadro confortante ma la ripresa non migliorerà né i conti pubblici né il tasso di
disoccupazione.

Ce n’è per tutti, insomma, senza contare che anche il nostro Paese presenta punti di forza non da
poco. Per il 1995, la Banca d’Italia indica una crescita del 3% mentre la competitività e i profitti delle
imprese lasciano prevedere un effetto moltiplicatore: 9% in tre anni.

Ombre e luci si accompagnano, con una differenza enorme tra Francia e Italia. A cinque settimane
dalle presidenziali, a Parigi i candidati dispongono di uno Stato forte, di regole chiare, di un comune
linguaggio, così da potersi misurare sui problemi, sui programmi, sulle ricette, sulle scadenze, su
promesse di occupazione che oscillano al massimo tra i 120 e i 200 mila nuovi posti di lavoro nel
1995. In poche parole, si fa politica, dura ma seria, alternativa ma realistica.

Da noi, il linguaggio è quello di Babele, ciascuno tenta di infliggere le proprie regole all’avversario-
nemico, lo Stato appare malmesso quanto la politica. Non a caso le elezioni amministrative sono già
state politicizzate, dunque espropriate sul nascere di ogni riferimento locale. Quanto al voto politico,
a giugno o a ottobre, siamo già agli spot a raffica pur nella totale oscurità sulle misure, le cifre, le
leggi, gli uomini, magari gli stessi futuri ministri, che accompagneranno Berlusconi e Prodi in anni
in cui dovremo mangiarci tutto l’aumento del reddito nazionale per sanare il deficit pubblico.

Poiché è impensabile che a un governo di transizione (Dini) ne succeda un altro sempre di transizione,
va in queste ore visto con rispetto il tentativo di lasciare le pistole alla cassa e di mettersi finalmente
attorno a un tavolo armati soltanto di intelligenza. Le regole sono obbligatorie, debbono valere per
tutti e ispirarsi al meglio che circola in Europa non al peggio del furbismo nostrano.

Chi punta sul Far West, prima o poi finirà male.