2001 Gennaio 1 In fumo
2001 Gennaio 1 – In Fumo
Ma si può sapere che fine hanno fatto gli strombazzati divieti di fumare nei locali pubblici? Tutto in
fumo, dopo valanghe di annunci ed ettari di pagine di giornale sull’argomento, pur sapendo che anche
il fumo passivo fa più danno dell’uranio impoverito.
Mi racconta un cardiologo di aver visto eseguire una coronarografia con la sigaretta in bocca. Il
massimo.
La nostra nozione di “pubblico” pare influenzata dalla filosofia di Paperon de’ Paperoni: quello che
è mio è mio e quello che è tuo è mio. Compresa l’aria del locale “pubblico”.
In Italia poi, i divieti sono così tanti e, spesso, così scemi che pochi se ne curano, nel nome del fai da
te di massa. Anche “Vietato fumare”, quando va bene, vale più che altro come auspicio: se ti và,
senno come non detto.
La libertà di fumare continua a comprendere la libertà di far fumare che non vuol fumare. Siamo
liberali come i talebani di Kabul, noti illuministi.
In un bar di Castelfranco ho letto un piccolo, tenero cartello appeso sopra il bancone: “Il mio bambino
vi chiede di non fumare. Grazie.” Il bimbo nascerà in aprile, ma la mamma si preoccupa di far
respirare alla creatura in pancia il minimo di fumo indiretto.
Visto che nemmeno il prof. Veronesi ce la fa, non resta che affidarsi al Libro Cuore.