2001 giugno 2 La citazione
2001 giugno 2 – La citazione
Andrea Zanzotto in “Ritratti” di Carlo Mazzacurati e Marco Pasolini, Edizioni Biblioteca
dell’Immagine (film e libro).
“Ho perso la fiducia nella Storia di un bambino. Una mia zia piuttosto furba e attenta alle cose,
avendo io affermato che i Romani avevano fatto questo e i Greci quest’altro, mi disse: “Ma ti ghe
crèdito a ste robe qua?”.
“Ma sì”, replicai io, “Parché i è bravi i professori”. “Satu ti quel che i fa dentro dai San Martin?” –
(nel palazzo dove stavano i nobili, subito al di là del Solgio) – “mi nò nol so”. “Allora no te sa quel
che i fa dentro dai San Martin e te vol saver quel che i fasèa 1000 anni fa a 1000 chilometri de
distanza?”.
Questa osservazione ha minato irreparabilmente la mia fiducia in una storiografia veramente
scientifica.
Chi più dà il vissuto profondo degli uomini del passato, se non la poesia che essi vi hanno lasciata e
che parla dei loro sentimenti più intimi. Ecco, la poesia ci ridà le emozioni più profonde, che
possono nascere in noi: amore, odio, indignazione, ogni palpito umano, oltre che il sublime estetico.
Non sono romanticherie. Tutti sanno che leggendo un’ode di Orazio, possono trovare un momento
di sé pienamente identificabile con quello che Orazio trascorse 2000 anni fa.