2001 luglio 25 – Povero Otzi

Era vissuto più di cinquemila anni fa e aveva una cinquantina d’anni. Affiorato dieci anni fa dal
ghiaccio, il suo corpo è oggi conservato nella cella frigorifera del Museo archeologico dell’Alto
Adige, a Bolzano, a sei gradi sottozero e 100% di umidità.
Lo chiamano l’”uomo di Similaum” dal nome della montagna; oppure, più affettuosamente, “Otzi”,
il cacciatore dell’Età del Rame che scendeva verso Senales lungo l’alpeggio dell’Otzal. Al museo, mi
sono emozionato, due anni fa. Il Tempo dell’uomo, in carne ed ossa, come se si aspettasse da noi una
carezza: davvero.
Gli studiosi hanno scoperto ora che fu ucciso, da una freccia e che la sua agonia fu lunga. Sarò
paranoico, ma ho provato dispiacere.
La pietas annulla ogni distanza, credo.