2001 maggio 26 La citazione
2001 maggio 26 – La citazione
Prof. Giorgio Dagnini da “Il sonno del grande clinico”. Marsilio 2001.
“In primo luogo va ricordato come sia molto diffusa, tra i bevitori, la convinzione che l’alcol
abbia un’azione tossica intensa se viene assunto da chi sta colpevolmente in ozio, mentre
perde del tutto e quasi tale dannosa proprietà, se chi lo beve è in piena attività di lavoro. Non
altrimenti si spiegano certe risposte frequenti, nelle quali un deciso “Mì bevo quattro litri de
vin al dì” viene subito seguito da un enfatico, “ma lavorando!”.
Un imbianchino padovano di una cinquantina d’anni, peraltro in ottime condizioni, che visitai
per una emicrania, mi rispose con assoluta franchezza quando gli chiesi se beveva vino “Mi
profesor, da tanti ani bevo do litri, do litri e mezo magnando e’n’altri do litri, do llitri e mezo
bevendo!”, Poi, sorridendo compiaciuto, con tono di bonaria sfida, aggiunse: “E stago
benon!”.
Un contadino della campagna veneta, uomo maturo, tarchiato, dal volto rubizzo, si ostinava a
rispondermi che beveva un solo bicchiere di vino, al massimo due, durante i pasti ma
all’infuori di quelli, nient’altro. Per molti motivi non ero convinto di quelle risposte e difatti,
a forza di insistere, l’uomo si decise finalmente ad ammettere che beveva molto di più “El ga
rason. Ultimamente, ultimamente go bevùo tre litri de vin al giorno”.
“Mica poco! Ultimamente… e prima?”
“Eh, prima… prima… compagno!”.