2002 giugno 19 Mondiale di Corea Giappone. Italia-Corea
2002 giugno 19 – Mondiali in Corea Giappone – Italia Corea
Mi dichiaro vittimista senza complessi e considero masochista chi gode da matti nel sentirsi frustare
il sederino azzurro per tre partite consecutive da un banda di incapaci,esordienti e furbacchioni
rigorosamente vestiti di nero. Mancavano soltanto le scarpette con i tacchi a spillo e le bandierine di
cuoio per inaugurare in Corea il calcio sadomaso.
Altro che alibi di comodo per la Nazionale. In un Mondiale mediocre esattamente come il
campionato italiano, basta un niente a rompere l’equilibrio verso il basso e a stravolgere i risultati.
Gli errori arbitrali ovviamente ci stanno di regola, ma la loro sequenza unidirezionale di 4 gol buoni
che diventano 4 gol nella pattumiera non sta in cielo né in terra.
Fino a venti giorni fa, avevamo una squadra da finalissima; adesso sono tutti brocchi. Appena
nominato Ct., Trapattoni fu accolto come il messia della panchina; ora dovrebbe dimettersi perché
portatore di una cultura vile, da disertore del gol.
Se gioca solo Vieri, si invoca Inzaghi. Se Vieri e Inzaghi fanno coppia, la supplica si sposta su Del
Piero e così via, con il solito vecchio gioco dell’oca che premia l’assente di turno. Chi va in campo
può vincere o perdere, chi sta in panchina vince sempre.
In queste ore la più sensazionale scoperta dell’acqua calda è però un’altra: i nostri giocatori sono
“miliardari”! Il bello è che a scandalizzarsi per primo non è putacaso il settimanale Famiglia
Cristiana ma il Sole24ore, quotidiano della Confindustria. Sogno o son desto? Ma la virtù intrinseca
del mercato, la legge etica della domanda e dell’offerta oltre che il bello della quotazione in Borsa
sono invenzioni di Totti & Del Piero o, come sembrava fino a l’altro ieri, fanno parte della
quotidiana predica urbi et orbi del capitalismo?
Basta. La Francia offensiva è fuori da un pezzo, idem l’Argentina dei bombardieri, idem il
Portogallo di Figo. Ad arbitraggi invertiti, l’Italia sarebbe dentro e la Germania fuori. Perfino il
mio adorato Brasile ha avuto il vento a favore, ma adesso dovrà superare la prima Inghilterra
sorniona e all’italiana della storia di Sua Maestà.
Gli errori della nostra squadra pesano al massimo per il 40 per 100 sull’eliminazione; il resto è
furto.Dicono che il Trap abbia dato pessimo spettacolo a bordo campo: da parte mia, rivedrò la
registrazione ogni volta che avrò voglia di un sosia di Charlie Chaplin e, finalmente, di sorridere.