2004 agosto 18 – Olimpiadi di Atene

“Il nostro è uno sport minore” resta la frase più fatta delle olimpiadi, appena ripetuta da Giovanni
Pellielo argento nel tiro al piattello, dischetto d’argilla che scappa sull’orizzonte del fucile. Sarebbe
ora di abolire l’aggettivo “minore” anche se siamo tutti (male)educati a decidere che il piccolo e il
grande siano misurati dal numero di telespettatori. Una pazzia questa di fronte a una sfilza di
specialità tutte al diapason per sublimare un solo gesto e tutte selettive da morire. Il fioretto è
considerato una scienza. La ginnastica formò i giovani prussiani a reagire a Napoleone. “Minori” di
chi e di che? Perfino il tiro alla fune ha millenni di tradizione. E il nuoto, considerato peccaminoso
dal teologo Lutero, sfiora il paradiso della bracciata con Thorpe e Phelps, creature anfibie. San
Francesco chiamò “minori” i suoi frati per umiltà, non per ascolti tv.