1990 ottobre 2 Europa über alles

1990 ottobre 2 – Europa über alles

Nel 1945 americani, inglesi e francesi erano per la divisione della Germania; Stalin
contro, perché puntava a riunificarla con il comunismo. Nel 1949 i russi tentarono
di piegare la Germania strangolando quell’isola assediata che era Berlino ovest: il
piano fallì per il mitico ponte aereo ordinato dal presidente degli Stati Uniti,
Truman, che in un sol giorno fece atterrare 1383 apparecchi a 73 secondi l’uno
dall’altro.
Nel 1953, pochi mesi dopo la morte di Stalin, gli operai tedesco-orientali
scioperarono scendendo ovunque in piazza a chiedere burro e libertà. Contro i
giganteschi cingolati sovietici T-34, la rivolta era vanamente armata di sassi,
bastoni, mani.
Nel 1957 Kruscev andò in Germania Est, minacciò, tentò di intimorire le elezioni
dell’altra Germania. La risposta si legge nei documenti: i rifugiati che, anno dietro
anno, quotidianamente, passavano da Est a Ovest salirono di colpo da 500 a 6000 al
giorno.
Da tempo abbiamo fin troppo concentrato l’attenzione sul Muro di Berlino, perché
lì si ergeva il simbolo di un regime, la prova del calvario. Ma la storia risulta più
esplicita dello stesso Muro: la Germania Est non è mai esistita.
Occupava un territorio, non era una nazione; era il fortino di un Impero mai
assimilato nemmeno dagli apparati cui i sovietici avevano concesso il massimo del
potere e dei privilegi. Nel 1953 come nel 1989, la «Polizia popolare» scomparve di
colpo dalle strade e lasciò che i tedeschi orientali si fronteggiassero faccia a faccia
con i russi: con una differenza, che nel 1953 a Mosca governavano i figli di Stalin,
nel 1989 Gorbaciov.
Nel generale fallimento del comunismo, la caduta della sua versione tedesca appare
addirittura disarmata,
le finzioni. Questa non è una
riunificazione, ma una resa. La restituzione. Per estremo paradosso, lontano anni
luce dai sogni di Stalin, il comunismo riunifica con le sue stesse mani la Germania:
la voleva tutta comunista; la riconsegna tutta capitalista. Nel ’45 la nuova Europa
nasceva dalla morte del nazismo; oggi l’Europa nuova si fonda sulla fine dello
stalinismo.
Questa Europa, liberata dai miti di potenza, si candida alla libertà e per coerenza
non può temere una Germania soltanto di quella libertà figlia. Mezzo secolo dopo,
la democrazia vince una seconda volta la guerra.
É l’Europa «über alles», non la Germania. Bisogna scommettere che tutti i tedeschi
l’abbiano, a nostre e loro spese, imparato.

inerme come

tutte