1973 marzo 25 Lo scudetto tra Coppe e Nazionale

Poiché

tecnicamente

sarà match

1973 marzo 25 – Lo scudetto tra Coppe e Nazionale

Sabato a Genova rivedremo la Nazionale, contro i superdilettanti di
Lussemburgo.
da
avanspettacolo, è probabile che non scoppino le croniche liti di
Coverciano. E, dunque, oggi il campionato non riesce a sentirsi
“prenotato” dal weekend azzurro.
Se l’avvenire è la Nazionale, il passato sono le Coppe. Più cresce
lo stress dei mercoledì europei, più il campionato rischia di
trascinarsi addosso i più strambi residui. Compresi quelli chimici,
visto che soltanto l’ipocrisia finge di non sapere che esiste anche
la medicina sportiva.
Il residuo di Coppa non riguarda soltanto Juve e Milan. Ci sta
dentro, forse più di tutti, la Lazio, impoverita dei terzini titolari dopo
il match con il Manchester, per l’Angloitaliano, un torneo che si
infila a volte nel calendario nostrano come un dito nell’occhio.
Parlare della Lazio non diventa a questo punto secondario: e non
soltanto perché ha in classifica gli stessi punti della Juve (31).
Sulla carta, Maestrelli può infatti battere oggi l’Atalanta del
“Seminatore” Corsini (piace alla Juve ma forse ha già firmato per
la Roma), tenendo così il fiato sulle spalle di Rocco. Non
dimentichiamo che il ventidue aprile il computer ha previsto Lazio-
Milan!
In Coppa, il Milan non deve essersi spremuto più di tanto, visto
che ce l’ha fatta persino Rivera, con il naso imberlato. Il vero
avversario di Rocco sarà oggi Helenio Herrera, più della Roma. In
questi giorni, HH si sta facendo la campagna elettorale: assomiglia
un po’ all’Altafini-Sivori dei tempi napoletani, quando gli ultimi mesi
valevano soprattutto per rifare un supercontratto.
Boniperti ha smentito l’indiscrezione da Budapest sulla candidatura
di Helenio alla panchina bianconera. Allodi sarebbe favorevole al
Mago, ma resiste il vecchio ostracismo di Agnelli. In ogni caso, HH
sta in questi giorni sulle dita di più d’un presidente, a cominciare
dall’Inter. Proprio
fatto eseguire
sull’Informazione un sondaggio-campione: su 500 persone
intervistate, 185 hanno indicato Helenio come allenatore preferito
per l’Inter ’73-’74.
Perciò, un Mago-che-cerca-contratto è pericoloso per il Milan: un
Milan che non ha Chiarugi (squalificato) e che ritrova Prati (guarito)
mantiene intatte le sue probabilità-gol, ma sentirà forse il solletico
del vecchio <> herreriano.

ieri, Gino Palumbo ha

La Juve gioca nella primaverile brezza di Cagliari: dopo il freddo
vento di Budapest, lo stacco meteorologico sarà notevole. Che sia
un grande match lo dimostra anche la designazione arbitrale:
Angonese. Che sia un match fondamentale dipende però da una
risposta a una domanda: la Juve sta già optando per la
Coppacampioni? Boniperti ha detto no, ma la risposta vera la
dovranno dare i giocatori, a Cagliari, dove Edmondo Fabbri è
letteralmente “rifiutato” dal 90% dei giocatori e dove Riva ha
messo un’altra radice: la concessionaria del'”Alfa Romeo”, quasi
un addio al trasferimento.
Nel ’73 non ci sono mai stati, per Milan, Juve e Lazio, novanta
minuti tanto ballerini. Quanto all’Inter, lievita i giovani e seppellisce
i vecchi.