1974 luglio 6 Unico italiano finalista
1974 luglio 6 – Unico italiano finalista
MONACO, 5 luglio
Aurelio Angonese di Mestre arbitrerà la finale per il terzo e quarto posto, Brasile-Polonia:
l’anticipazione del “Gazzettino”, era esatta.
La designazione premia l’arbitro in quanto tale dato che il peso “politico” dell’Italia ha fatto una
caduta verticale dopo l’eliminazione di Stoccarda. “È una gran soddisfazione per me”. Ha detto
Angonese nella hall dell’Arabella di Monaco, mentre aspettata di incontrare Artemio Franchi.
Brasile-Polonia non sarà probabilmente una partita leggera. Già contro l’Olanda il Brasile diede segni
di intolleranza, e potrebbe ripetersi, nonostante la correttezza finora ammirevole dei polacchi.
I guardalinee di Angonese saranno in senegalese (N-Diaye) e un iraniano (Namdar). Con quest’ultimo
non ci sarà colloquio se non con la bandierina. Con il primo ci sarà, invece, la possibilità di parlare
in francese, lingua conosciuta bene anche da Angonese. In segno d’amicizia e di augurio, N-Diaye
ha offerto ad Angonese uno sciroppo magico, ricavato da erbe del Senegal.
Quanto alla finalissima Germania-Olanda, c’è stata lotta durissima tra candidature sudamericane e
dell’area inglese. Fino a sta notte era in vantaggio lo scozzese Davidson: alla fine ha prevalso l’inglese
Taylor. È accaduto così che, addirittura non qualificata l’Inghilterra e presto eliminata l’Italia, queste
due ex grandi potenze del calcio europeo siano rappresentate nelle finali con due arbitri: sono loro,
Taylor e Angonese, gli unici inglesi e italiani arrivati a Monaco!