1974 maggio 10 Quotidianamente
1974 maggio 10 – Quotidianamente
Valcareggi è apparso su “Playboy”: vestito e amabilmente intervistato da Gianni Minà. Il Ct. ha
confessato: “Mi piace vivere, avere amici, fare il mio dovere, sentirmi in pace con me stesso. Io non
sono nato ieri, ma l’altro ieri e sono triestino. Noi Triestini non ci vergogniamo di essere sentimentali,
patriottici, attaccati alle cose semplici. Amo frequentare gli amici del porto di Trieste, pescatori,
marittimi, piccoli commercianti, insomma, gente di mare. Sono gli amici della gioventù, di quando
non ero “zio Valca” ma un testardo “mulo”: gli amici che non dimentichi mai”.
È da grulli chiedersi ancora perché Valcareggi trentenni sui giovani, non si distacchi dai giocatori
anziani, prigioniero dei suoi “messicani”: non esiste ragione tecnica, ma soltanto umana.
Il nostro è un Ct. della vita ricordata, delle nostalgie, della fedelissima edera. Esce da Pascoli e
Fogazzaro. Siede sulle panchine dell’urlo, eppure è sincopato. Le sue “cose semplici” sono la vita, da
portarsi in tasca, da conservare. Non può che essere un conservatore, sempre, Nazionale compresa. E
lo è con tanta intima genuinità da dirlo a “Playboy”, la prima rivista al mondo ad aver eliminato
l’aggettivo “intimo”.