1980 Olimpiade di Mosca. Misure di sicurezza all’Olimpiade
Mosca 1980 [“Misure di sicurezza” all’Olimpiade]
Dall’inviato
MOSCA — Il settimanale francese « L’Express » ha calcolato la presenza a Mosca di un poliziotto
per ogni straniero. Ma, obbietta qualcuno, qui si vedono in giro meno mitra che a Montreal, quasi
sottintendendo un controllo all’acqua di rose rispetto al 1976.
E’ stupefacente come, a soli vent’anni dal Duemila, sia ancora tanto arcaico e ingenuo (o cieco?)
il metodo per cogliere la dose di vigilanza di un sistema.
In un’epoca in cui il potere ha a disposizione un numero sempre crescente di informazioni su
ciascun cittadino, e lo cataloga in schede politiche, fiscali, amministrative, assicurative, sanitarie,
militari e giudiziarie, in un’epoca che fa ricorso sistematico alla dissimulazione di informatori,
agenti in borghese, spie travestite da hippy o da massaie, in un mondo che con il lasciapassare della
sicurezza collettiva ti scandaglia e radiografa al detector anche lo spazzolino da denti che tieni in
valigia, in un mondo dove credi di passeggiare in solitudine con tuo figlio in riva al mare e, chissà,
è anche possibile che in quel momento un satellite artificiale ti stia fotografando e mettendo
nell’archivio della Cia o del Kgb assieme a un pezzo di costa strategica, in un’epoca come questa, di
segreti, trucchi, computer, corpi separati e servizi speciali, si può ancora fare la conta dei cari,
vecchi, espliciti mitra per misurare la dissuasione?
Per di più in un Paese come l’Urss dove le misure di sicurezza di un’Olimpiade sono soltanto il
tocco in più di una società già repressa, la cui soglia di controllo è per 365 giorni all’anno la più
imperterrita che si conosca al mondo.
Sulla Piazza Rossa, tre italiani che credono ancora ai bambini nati sotto il cavolo, ieri si sono
illusi di potersi incatenare protestando, per conto del movimento « Fuori », i diritti degli
omosessuali, in Urss. Non hanno fatto nemmeno in tempo a pronunciare una sillaba o a fare una
mossa che sono stati impacchettati da decine di agenti fin dal mattino sulla piazza, in borghese,
ombrellino e macchina fotografica, con aria da turisti e sguardi da manette.
I mitra servivano a Montreal mancando in Canada la totalitaria prevenzione del sistema, a Mosca
il mitra diventa giocattolo pressoché inutile: qui hanno già provveduto da tempo. Gli omosessuali
sono serviti da addestramento.