1981 Aprile 6 Campionato Sprint a tre. Udinese k.o.senza choc

1981 Aprile, 6 – CAMPIONATO SPRINT A TRE UDINESE K.O. SENZA CHOC

Udine la Roma non perde oramai da 16 partite e ha in Pruzzo il primo goleador del campionato: due
dati del genere non possono essere figli di nessuno! E ieri a Udine Nils Liedholm lo ha
abbondantemente dimostrato. È lui il padre di una squadra che ha un solo fuoriclasse, Falcao, ma il
compenso presenta gli schemi migliori del campionato.
Anche la Juve gioca un Football intenso, arioso, di pieni spazi. Ma la Roma ha due meriti in più
rispetto alla Juve. Ottiene grandi risultati con giocatori in media più modesti, soprattutto in difesa; e
questi risultati li raggiunge innovando profondamente il classico modulo all’italiana.
La Roma arrischia la tattica del fuorigioco. Non marca a uomo. Esalta alcuni Modesti giocatori
attraverso lo smarcamento: nessuna squadra italiana sa in questo momento giocare “senza pallone”
quanto la Roma.
Se non sbaglio, il 2-0 di Falcao è stato applaudito persino da molti spettatori friulani. Segno che
l’amarezza di una sconfitta, a quel punto arcisicura non era sufficiente a cancellare il senso del bello,
un gusto che troppe volte va disatteso in Italia. Quella applauso ha fatto molto onore a uno stadio che
era un piacere guardare con i suoi 30 mila paganti è un incasso globale di 285 milioni!
Quello che nel girone di andata era stato un campionato di una mediocrità unica, sta salendo ora di
tono. Tolta di mezzo l’inter, da qui a maggio lo scudetto riguarderà Roma, Juve e Napoli, tutte e tre
cresciute enormemente nel girone di ritorno. A parte la serie positiva della Roma, nemmeno il Napoli
perde più da 15 partite!
Sarà poi un caso ma questo insolito triste che coinvolge per la prima volta tutto il calcio italiano, da
nord al centro al sud, coincide con la presenza dei tre migliori calciatori importati la scorsa estate due
punti Falcao per la Roma, brevi per la Juve, gol per il Napoli. Dove c’è classe c’è classifica, dove c’è
Asso c’è scudetto, dove c’è un “er più” arrivano gli exploit.
Proprio ieri i tre campioni del tris-scudetto sono andati contemporaneamente in gol e ognuna delle
esecuzioni portava copyright sontuosi, di calcio con la C maiuscola. Voglio vedere se si faranno
ancora sentire le patetiche cornacchie che stavano a pettegolare di “mezzo fallimento” delle frontiere
aperte soltanto perché, com’era ampiamente naturale, qualche giocatore ha sofferto infortuni ho
problemi da ambientamento.
lo scudetto è cosa loro, dei tre assi, in attesa di un Juve-Roma che a Torino potrà chiarire qualche cosa
di importante. Un fatto è comunque certo due punti mentre aumenta di molto il rendimento dell’alta
classifica, precipita Lo standard in zona retrocessione. Se continua di questo passo, forse basteranno
21-22 punti a salvarsi la stessa udinese, nonostante il ko con la Roma, non si sente nel dramma due
punti guardando a Perugia, Pistoiese e Brescia, tutte e tre sconfitte, l’orizzonte della consolazione è
immenso.
Lo è anche per il Vicenza di Farina Jr. e di Corrado Viciani che ieri, con Monza e Taranto battuti, ha
davvero iniziato il viaggio verso la serie B. Il viaggio più utile Assieme a quello economicamente
parlando, di Paolo Rossi alla Juve.
Salvi e ricchi: Vicenza torna a sognare!

Giorgio Lago