1985 novembre 5 Sos difesa sarà la chiave di 21 partite
1985 novembre 5 – Sos difesa sarà la chiave di 21 partite
Ho visto giocare questa Udinese soltanto una volta, contro la Juve. Sarebbe davvero troppo poco per
un qualsiasi giudizio non fosse che, Zico a parte, l’impianto non è cambiato granché da quando
vedevo molto più spesso la squadra e quindi avevo elementi per capirla meglio.
Anzi, se debbo essere fino in fondo sincero, confesso che – pur nel mutare delle formazioni – mi pare
sempre di aver a che fare con la stessa squadra, con gli stessi problemi, come se il tempo e il giro di
panchine non significassero nulla.
Dopo il patetico due a zero di Lecce mi hanno colpito due affermazioni. La prima di Vinicio: “Come
spesso succede, l’Udinese è riuscita a farsi infilare per la seconda volta”. L’altra di Causio: “Se in
trasferta dovesse continuare a giocare in questo modo, cioè nel voler strafare, l’Udinese andrà
incontro ad un campionato mediocre”. “Strafare” è il verbo giusto: “è riuscita a farsi infilare” anche.
Ciò che non cambia nell’Udinese è la mentalità, il fiuto tattico, il senso difensivo che è il senso dei
propri imiti e delle altrui capacità.
In questi anni l’Udinese ha fatto cose importanti. E’ diventata un dato stabile della serie A più selettiva
e costosa del mondo; ha migliorato le strutture dello stadio Friuli fino a garantirsi, attraverso lo
spettacolo aggiuntivo del “Cosmo”, un primato italiano; ha costruito per la correttezza del pubblico
una reputazione ammirevole.
Non ho perso di vista il problema della squadra; nella valutazione del momento dell’Udinese, è però
necessario non dimenticare mai il contorno complessivo. Fatta questa premessa, c’è poco da
nascondersi: l’Sos in difesa esiste, va preso molto sul serio, sarà come sempre la chiave delle altre 21
partite.
Sarà perché Enzo Ferrari era un vulcano, che avrebbe aggredito anche il Santos di Pelè in Brasile!
Sarà perché Vinicio è brasiliano, che ha sperimentato la difesa a zona e la tattica del fuorigioco, sarà
perché Vinicio pur non essendo un carioca di Rio ma un “mineiro” dello stato interno del Minas
Gerais, non può non portarsi dietro una istintiva cultura dello spettacolo. Sarà perché il suo
connazionale Edinho sente nei muscoli e nel cuore il fascino della costruzione del gioco più che della
rottura. Fatto sta che tutti i guai passati e recenti dell’Udinese nascono da quello “strafare” individuato
anche da uno che se ne intende, Causio…
Contro una Juve molto prudente, che giocava compatta in difesa…come dovrebbe proprio l’Udinese!
la squadra è riuscita a pagare il due a zero su un contropiede di 50 metri portato da un terzino che
segna un gol ogni morte di papa. Del libero nemmeno l’ombra, lo stopper ha accompagnato
l’avversario in gol, il portiere ha fatto la figura del pollo anche se era innocente e anche se, al massimo,
gli si poteva imputare un’uscita troppo corta.