1992 gennaio 11 Perché vince
1992 gennaio 11 – Perché vince
Da Palermo a Milano i magistrati non credono al nuovo codice di procedura penale: un capolavoro
di garantismo nella tutela dei diritti del tutto inadatto all’emergenza che, in quattro regioni del sud e
relative ramificazioni nazionali e internazionali, sta allineando l’Italia alla Colombia dei narcos. Con
strutture e organici non all’altezza, con forze dell’ordine non coordinate, la Giustizia si dichiara
impotente.
Il Governo ha risposto istituendo la “superprocura” ma anche qui unanimemente o quasi, i magistrati
la bloccano per due ragioni: con quel codice e quelle premesse operative aggiunge ben poco alla lotta
contro la criminalità mentre mette a repentaglio l’autonomia di indagine dei magistrati. Questa la
situazione.
Ci si chiede allora, come ha fatto correttamente il Capo dello Stato, se non sia indispensabile – oggi
per la mafia come ieri per il terrorismo – adottare misure eccezionali almeno quanto la sfida al
crimine. A questo punto, in un circolo perverso, insorgono i garantisti, gli stessi che accusano le
Istituzioni di non essere all’altezza della lotta alla mafia!
Nella stragrande maggioranza favorevoli a norme eccezionali, gli italiani hanno capito benissimo
perché la mafia vince e lo Stato si arrende: perché invece di battersi insieme, ci si divide.