2001 Aprile 14 – La citazione

Padre David Maria Turoldo “Inquietudine dell’universo” (omelie 1988-1989), edizioni Piemme.

“Sulla croce ci sono due discorsi, due discorsi umani, e tutt’e due sono veri: c’è quello che riconosce
e quello che rifiuta. Notate che i due ladroni non sono i soliti ladri, sono due che erano impegnati
politicamente, erano anche loro travolti nella rivoluzione, nell’idea di cambiare, magari come due
terroristi; e sono tutti e due condannati col Cristo sullo stesso Calvario. Soltanto che uno si dissocia
e accetta e dice: ho sbagliato, “ricordati di me quando entri nel tuo regno”. E l’altro dice: no, anzi lo
beffeggia sulla croce.

Sono i due movimenti: l’uno che riconosce e l’altro che resiste, sono lassù su quell’altura, intorno a
Cristo che sta agonizzando, e portando i due discorsi del mondo: il discorso dell’incredulità e il
discorso della fede. Uno che accetta e l’altro che resiste.

A quello che accetta, Cristo risponde: “Oggi sarai con me in paradiso”. E il paradiso vuol dire giardino
della pace; quindi vuol dire: oggi entrerai con me nella pace.

L’unico trono di Cristo re è la croce dove dobbiamo confrontarci: pontefici, presidenti, sacerdoti,
credenti, miscredenti, chiunque. Li vanno a finire i nostri discorsi e si tratta di sapere se è il discorso
di chi accetta o è il discorso di chi rifiuta”.