2001 Aprile 20 – 100 miliardi

Lo sostiene anche Albertini, pur della stessa parte politica di Formigoni. Il sindaco di Milano ha
pensato che, con gli stessi soldi pagherebbe giusta giusta la ristrutturazione del Teatro alla Scala
(Anche se non c’entra, mi domando al volo: se costa cento miliardi ristrutturare la Scala, come si farà
a rifare da zero la Fenice con cento miliardi scarsi come da appalto? Sarà).

Pagandosi di tasca propria il referendum sulla devoluzione, è come se la Lombardia si co mprasse
Inzaghi o ingaggiasse Schumacher per un anno, tutto compreso. Con ciò non intendo banalizzare la
spesa elettorale, ma nemmeno lasciarmi incantare dalla cifra.

Dato che la Lombardia ha poco più di nove milioni di abitanti, cento miliardi significano undicimila
lire a testa nella regione più potente, più finanziaria e più europea d’Italia. Con tutto il rispetto per i
contribuenti, undici mila lire pro-capite sono il prezzo di due pacchetti di sigarette o di una pizza a
buon mercato. Non bastano nemmeno ad andare al cinema.

Senza entrare nel merito del referendum, l’argomento delle lire mi pare debolissimo e porterebbe, a
rimorchio, altri suggestivi conteggi. Che cosa sono costati, per esempio, i duemila giorni del processo
ad Andreotti e il relativo milione di pagine degli atti? Non si dirà, spero, che vanno scartati a priori i
processi costosi.

La democrazia costa ma, con tutti gli sprechi, sono sempre i soldi spesi meglio.