2001 Aprile 22 Vita e morte
2001 Aprile 22 – Vita e morte
Giuseppe Sinopoli: “Venezia è una città assolutamente irripetibile perché sfugge a qualsiasi
organizzazione geometrica e funzionale. La città non ha un centro geometrico e non presenta
un’organizzazione evidente dei suoi confini rispetto ai quattro punti cardinali. La definizione del
centro e dell’orientamento del sito è determinata dalla doppia spirale naturale costituita dal Canal
Grande.
In tal senso la città non è stata fondata, non si è fissato un centro, non se ne sono derivati assi di
orientazione. Si può dire che la città fu rinvenuta, che la sua fondazione ebbe già luogo in età remote,
operate lentamente, con lo scorrere del tempo, dagli agenti naturali: le forze antagoniste delle maree
e quella sempre mutevole dei venti, che definirono progressivamente le grandi e le piccole isole, i
canali labirintici e la doppia spirale stabilizzante del Canal Grande.
Non esiste una città in cui la frammentazione del territorio giunga a tal grado e in cui tuttavia l’unità
abbia tanto significato. Non esiste una città in cui la terra e l’acqua si intreccino, si neghino l’una
all’altra e si fondino in una simbiosi misterica rievocante il concetto di vita e di morte”.
(da “Parsifal a Venezia”, edito dal Consorzio Venezia Nuova, 1991)