2001 luglio 28 La citazione
2001 luglio 28 – La citazione
Luigi Gaudenzio da “Terra veneta”, 1940,Sei.
“Può darsi che l’origine dei portici di Padova vada ricercata nelle condizioni di clima dell’ambiente:
può darsi che, in parte, derivino da necessità strategiche: passaggi obbligati di città medioevali,
quando la via non era ancora un mezzo cinematico e ogni casa respirava dal suo “hortus conclusus”,
e le strade si snodavano tortuose a spezzar le correnti dei venti, o a segnar tracce di viottoli e confini
di proprietà, e le case e i gruppi di case sorgevano spesso agguerriti: fazione contro fazione, famiglia
contro famiglia.
Può darsi.
Noi ora li amiamo per il segno caratteristico che incidono nel volto della città, più bella, per essi, di
un fascino che bisogna saper conquistare a passo a passo in quelle ore d’ozio in cui l’anima si
abbandona a intender l’eloquio delle cose. Vedete la Sala della Ragione? Ogni arco una bottega;
strette l’una addosso all’altra, a spalla a spalla: colonne che sanno le carezze, le confidenze, gli insulti
di tutte le massaie, i mercanti e i bottegai che s’avvicendano da cinque secoli intorno al ventre della
città: le pietre hanno la patina venerabile di quelle d’un santuario. Ma ci sono portici che la luna non
riesce a scovare. E quelli illuminati da qualche piccolo globo di vetro che reca l’insegna lapidaria
“Vino”, e hanno angoli sacri alla “maronara” che si raggomitola col suo fornello addosso al pilastro.
Il silenzio vi si distende lungo e pesante, rotto talvolta da un tacco che passa”.