2001 Marzo 19 – Colosseo 2001

In America la chiamano generazione Y, che si riferisce ai nati tra il 1977 e il 1997 e che forma la
parte più consistente della popolazione: da sola, la Generazione Y fa 81 milioni di giovani. Lo
studioso Michael Wolf (vedi: “L’industria dell’intrattenimento”, edizioni Olivares) la segnala come
prima generazione a non subire il fascino della tecnologia. Ma nel senso, attenzione, che questi
giovani considerano ormai la tecnologia al pari dell’acqua e dell’aria, cioè di un bene di cui non si
può assolutamente fare a meno.

Rispetto ai consumi, la Generazione Y è volubile, poligama, infedele, umorale, selettiva: viaggiando
in internet come nella placenta materna, decide dall’oggi al domani il flop di un film, di una canzone,
di un libro, di un’offerta, di un prodotto.

Gli 81 milioni di giovani della generazione Y sono stati paragonati alla folla del Colosseo dell’antica
Roma, quando pretendeva la morte del gladiatore perdente con il pollice in giù. Qui niente sangue;
soltanto massacri di dollari: che negli Usa , fanno anche più male.