2002 giugno 11 Mondiali di Corea Giappone

2002 giugno 11 – Mondiali in Corea Giappone –

Adieu! La Francia ritorna a casa battendo tutti i record negativi della storia dei Mondiali di
calcio.Mai una squadra campione del mondo e d’Europa in carica si era fatta eliminare al
primissimo turno senza aver vinto neanche una partita e senza aver segnato nemmeno un gol,
classificandosi ultima del girone con un solo punto . A ciascuno la sua Corea, e questa è perfino
peggiore di quella subita dall’Italia nel 1966 in Inghilterra.
Non porto il lutto. Senegal e Danimarca hanno meritato tutto, mentre abbandona la scena una delle
favorite, in particolare la nazionale la cui “grandeur” psicologica sembrava fatta apposta per mettere
a disagio una squadra un po’ permalosa come l’Italia. Mors tua vita mea, la legge dello sport è
lealmente impietosa.
Ciò premesso, soltanto un attacco combinato di stupidità e di puzza al naso potrebbe farci scordare
a questo punto quanto valga la scuola francese, nonostante il disastro di queste settimane. I migliori
campionati europei sono pieni di giocatori francesi, sempre più quotati: Zidane è stato pagato dal
Real Madrid 75 milioni di Euro, sui 150 miliardi di lire, senza contare che i 23 giocatori presenti al
Mondiale 2002 erano stati assicurati per un valore medio di 10 milioni di Euro a testa.
In questi anni i francesi hanno professionalizzato al massimo l’organizzazione dei vivai e gli
standard di preparazione fisica oltre che la cura delle diete, come segnala il paludato quotidiano “Le
Monde”. Non solo. Lo spettacolare campionato inglese, a mio parere il migliore del mondo, ha già
tre allenatori francesi in panchina:Wenger con l’Arsenal, Houllier con il Liverpool e Tigana con il
Fulham.
Dunque onore al merito pur preferendo, per il bene azzurro, i Bleus subito di ritorno a Parigi. Oh,
provate a immaginare se un’eliminazione del genere avesse riguardato l’Italia: un articolo 18
moltiplicato per due!Nella circostanza avremmo somatizzato la nostra storia come una eterna
tragedia, dalla caduta dell’impero romano fino a Caporetto e al Trapattoni da Piazzale Loreto.
Chiarito che da sempre amo il bel calcio brasiliano e olandese, propongo tuttavia un’allusione
tattica: in tre partite la Francia ha schierato 6/7 punte con un bilancio finale di 0 gol, svanendo ieri
nonostante il messia Zidane finalmente in campo.Dice niente?
Per dare l’idea di quanto fosse atteso dai francesi l’ex-juventino,è sufficiente ricordare che una
grande firma politica come Francoise Giroud, ex direttore dell’Express e oggi editorialista del
Nouvel Observateur, aveva scritto:” Ci manca Zidane e senza di lui tutto è perduto.” Non sapeva
che,a volte,nemmeno Maradona bastò da solo a vincere.
Ciao Trap,a domani.