1970 ottobre 8 Sensibilità di ct
1970 ottobre 8 (Il Gazzettino)
Sensibilità di ct
La convocazione di Anastasi tra i « sotto 23 » m’era parsa subito strana: ma, per un giudizio
completo, occorreva aspettare la motivazione del Ct. Ieri Valcareggi ha dichiarato: « Intendo
rafforzare la nazionale giovanile ». Scelta dunque strettamente utilitaristica, tecnica, « per un
risultato ».
A metà maggio, mentre l’équipe azzurra dormiva a Roma l’ultima notte italiana prima del volo
Fiumicino-Città del Messico, Anastasi finì in clinica, per un intervento chirurgico urgente (cisti
traumatizzata, al basso ventre). Anastasi ricevette migliaia di
l’affettuosa,
partecipazione dei dirigenti: il jet azzurro fu costretto a partire senza il giocatore. Anastasi era in
quel momento il numero uno dei centravanti; il suo vuoto fu tappato con Boninsegna-Prati. Dalla
clinica, lo sfortunato siciliano spedì un telegramma d’auguri alla Nazionale: fu letto ai giornalisti, al
Parco dei Principi.
telegrammi,
Oggi, ritorna la Nazionale; ritorna la Coppa Europa: la Coppa vinta nel ’68 all’Olimpico anche
per un gol spettacolare di Anastasi. Oggi, Valcareggi, per evitare problemi tattici più che per
rafforzare la Under, rifiuta al giocatore la convocazione più naturale del mondo: quella per la
Nazionale « vera ».
Nemmeno il calcio azzurro prevede un briciolo di umanità, di rispetto per valori che non siano
riducibili soltanto all’« interesse ». Il Ct ha dimostrato sensibilità nulla: non c’è clinica o cisti che
tenga per la Nazionale, definita da Valcareggi « una famiglia ».