1999 Giugno 26 Citazione
1999 Giugno 26 – Citazione
“ Il Veneto, proprio quando vuole l’autonomia, magari la secessione, mostra un’integrazione
sorprendente, addirittura una scelta fonetica meridionalistica, romana, a volte toscaneggiante, poi
straniera, ma straniera veramente.
“A son stressà/ a son roto dentro,/ go perso el filin co’ tì”, scrive un poeta dialettale delle mie parti.
Dio mio! “el feeling co’ tì”: siamo molto inglesizzati.
Anzi, per rimanere nella nuova mistura linguistica corrente bisogna dire: moltomoltomolto. Siamo
moltomoltomolto inglesizzati. Anche uno fra gli ultimi bellissimi libri di Meneghello, non si capisce
se sia stato scritto per gli italiani che conoscono l’inglese o per gli inglesi che conoscono l’italiano e
il vicentino degli anni quaranta.
Parliamo “difficile” e confondiamo fobia con mania.
Diciamo perfino “paranoia” senza saperne il significato preciso. “El ze fora de testa” non si usa più,
come “el ga le fassine discuerte”. Adesso “l’è ‘na in paranoia!”.
Diciamo anche antonomasia. Tutti fanno sì con la testa e pensano che antonomasia sia una regione
orientale.
Quelli ingenui burloni che hanno assaltato il campanile di San Marco l’hanno fatto con “el tanko”.
Ma perché non hanno pensato di chiamarlo “el blindo”? Oppure “tratore corassato”? Anche i cosidetti
Serenissimi dunque all’inglese: “el tanko”.
Il veneto del Duemila sarà una lingua romano-lombardo-italico-albionica con inflessioni venete.
Chissà perché andiamo ora a cercare la nostra identità”.
(Bepi De Marzi, da Identità veneta, Marsilio 1999).