1999 Maggio 10 Donne in carriera
1999 Maggio 10 – Donne in carriera
Alessandra Pivato, 35 anni, Onè di Fonte (Treviso), impresa di costruzioni: “Gli ostacoli oggettivi
all’imprenditoria femminile li conoscono tutti. IO posso aggiungere gli ostacoli che mi sono venuti
proprio dalla famiglia, molto diffidente verso di me. Questo ha ferito il mio orgoglio e mi ha regalato
dieci anni di vita difficile. La legittimazione mi è venuta dall’esterno: da quello che ho saputo fare a
Londra, come vicepresidente dei Giovani imprenditori. Solo allora ho potuto incidere sulla gestione
dell’azienda” (dal “Sole 24 Ore”).
Giovanna Visconti, Roma: “Ho deciso contro il parere di tutti: avevo 45 anni ed ero dirigente
dell’Istat: da me dipendevano 160 impiegate, 8 uscieri, un segretario. A quel punto dovevo scegliere:
per carattere sapevo che, se fossi rimasta, non avrei mai rinunciato alla lotta per raggiungere il vertice
della carriera direttiva. Ma lottare significa giocarsi tutto: niente più orari, niente sabati o domeniche.
Un prezzo troppo alto da pagare, insostenibile quanto restare lì senza partecipare alla corsa guardando
gli altri andare avanti. Così lasciai, non l’ho fatto tanto per stare più vicina alle mie figlie o a mio
marito. Anche, forse, ma non solo. L’ho fatto per me, per sentirmi libera di vivere la mia vita.” (Da
“Repubblica”).