1965 febbraio 10 Viani… in dieci
1965 febbraio 10
Viani… in dieci
TORINO – Gipo Viani da Nervesa: genio, sregolatezza, fortuna e fato. Ha assistito per cinquanta
minuti nel più fatalistico immobilismo allo sfacelo tattico e individuale del Milan stretto alle corde,
groggy e semidistrutto, da un Torino che attaccava come il Benfica, ma aveva Gerry Hitchens al
posto di… Eusebio. Ha abbassato gli occhi sul prato quando Lo Bello ha cacciato Benitez: lo
scudetto « matematico » gli scivolava dalle mani come il mercurio. Quando Amarildo frustò a
sangue Vieri con il suo « taglio » geniale, spalancò le palpebre sul baratro che si stava aprendo due
metri a destra della sua panchina: esattamente dinanzi a Nereo Rocco, incredulo, irritato, attonito,
ma soprattutto preoccupato. Sul Torino, con un uomo in più, incombeva il dramma più incredibile.
Gipo Viani lo aveva annusato e nel silenzio dell’intervallo ammanniva ai suoi il proclama più
magnetico della sua carriera: « Siete in dieci, ma vincerete! ». Nemmeno Goebbels aveva osato
tanto dal bunker di Berlino!