1966 dicembre 12 « Quella di Budapest è l’Inter!»
1966 dicembre 12 (Supersport)
« Quella di Budapest è l’Inter! »
Prima la Torpedo, poi il Vasas. Ma l’Inter è soltanto ai quarti dl finale nella Coppa dei Campioni.
Come andrà il prossimo sorteggio? L’avversario peggiore potrebbe essere ancora il Real Madrid, ma
la Vittoria dl Budapest, netta e implacabile come l’Inter-Visione ha dimostrato a decine di milioni di
telespettatori, ha messo in torsione le speranze di tutti i concorrenti europei. Lo stesso presidente
della federazione magiara, lo stesso Lajos Csordas hanno dichiarato: « L’Inter vincerà questa
Coppa ». Il più interessato degli spettatori euro-televisivi era senza dubbio Angelo Moratti che
aveva disertato, dopo Bologna, anche la trasferta ungherese: « La partita di Budapest — ha detto
Moratti — è stata, oltre che una vittoria pratica, una vittoria spettacolare: l’Inter ha giocato sulla
difensiva, ma con cautela, senza bloccarsi mai: ha fatto un movimento strepitoso in avanti, tanto che
due gol in più ci stavano comodi »
« E’ stata la reazione alla sconfitta di Bologna? »
« La reazione a quella sconfitta era cominciata… a Bologna! I giocatori avevano ritrovato la
spinta quando, a sette minuti dalla fine, erano riusciti a fare due gol. Quale altra squadra ne sarebbe
stata capace? Quale altro giocatore sarebbe stato capace in quel momento del gol di Corso? Là, in
quel momento, fatti i due gol, l’Inter ha capito l’errore iniziale: ha capito di aver regalato qualcosa.
Ero sicuro che soprattutto quegli ultimi dieci minuti sarebbero serviti alla partita contro il Vasas più
di una qualsiasi altra spinta. Ho parlato ai giocatori prima che partissero e tutti lo avevano capito
fortemente: l’Inter possiede qualcosa in più degli altri: bisogna però che non regali nulla sul piano
che gli altri sanno sfruttare come lei »
« Chi l’ha impressionata contro il Vasas? »
« I gol di Mazzola sono da cineteca! »
« E Bedin, come lo giudica? »
« Non esiste in Italia un mediano della sua forza. Faceva il terzino su Korsos, appoggiava Corso
e Suarez ed era sempre in zona-gol! Roba da non credere: comunque per me non è una sorpresa:
quando entrò lui nell’Inter, due anni fa, vincemmo lo scudetto: in troppi hanno dimenticato che
quello scudetto fu in gran parte suo ».