1966 settembre Il tendine di Mora la sciatica di Sormani
1966 settembre (special Supersport)
Il tendine di Mora
La sciatica di Sormani
Una difesa che ha guadagnato in peso (Rosato) quanto ha perduto in stile (Maldini). Una quasi
rivoluzionaria sistemazione tattica di Trapattoni, tenuto molto vicino allo stopper per ridurre al
minimo il pericolo del contropiede avversario. Una versione più altruistica di Amarildo, che molto
spesso parte da lontano, in posizione di mezzala, secondo quanto aveva intuito ed esperimentato
anche Gipo Viani. Una edizione psichicamente rimodellata di Gianni Rivera. Ed un tono generale
più maschio, meno salottiero. Queste le impressioni che il Milan di Luigi Carraro e di Arturo
Silvestri ha seminato durante le prime apparizioni. Ma il Milan di oggi non è il Milan di domani.
C’è una grave falla offensiva da tappare. La non disponibilità di due uomini che la sfortuna più nera
ha già tenuto lontani dalla delicatissima fase della preparazione: Bruno Mora e Angelo Sormani. Un
tendine disadattato ed una sciatica dolorosa: solo quando saranno vinti entrambi, Silvestri potrà
presentare finalmente « il suo Milan ».