1971 settembre 10 Anastasi “prevede” il campionato

1971 settembre 10 – Anastasi “prevede” il campionato. “ Scommetto: Riva e Rivera saranno
ancora più grandi ”

Penetranti occhi bistrati, una minigonna e due trecce bionde per Spinosi, nella hall delle
“Padovanelle”.
Poltrona e quotidiano per Salvadore. Calzoni di verde vigogna, giacchino in canapa chiara, basette
curatissime, Causio interpreta la moda dell’ Uomo – Vogue. Haller pare il commesso viaggiatore di
una birra bavarese. I contorni del torace premono sulla fragile camicia di Helmut: il no al vino
( radiato come “ vasodilatatore ” dalla dieta del dott. La Neve) non ha rinsecchito il “ crucco ”. A 32
anni, il peso-forma è stabile assai.
Nonostante una faccia esilarante, Lino Toffolo ha detto una cosa serissima: “ Sarà vecchio, sarà
grasso, però quando il pallone arriva a lui, si vede che c’è qulacosa di diverso ”.
Ma si chiama Pietro Anastasi, siculo, il professionista più popolare della Juve.
Sulle vetrate dell’hotel, i ragazzini scandiscono soltanto il suo nome. E, in campo, sono sempre
rarissimi i dissensi. La gente non sa fischiarlo quasi mai, nemmeno quando sbaglia netto. Perchè
Anastasi è corretto, sparla poco. E scatta sul pallone come se dovesse inseguire sempre l’ultimo
tozzo di pane della sua vita. Lo fischiano quasi mai anche perchè i flash ne propongono sempre una
faccia timida, occhi senza arroganza.